di Sara Manzardo
Cosa sei disposto a vincere?
Pensaci un attimo…
Io spesso faccio fatica a lasciar andare le mie sicurezze, le mie comodità, la bella immagine che altri si sono fatti di me. Piuttosto di non fare una brutta fine, il nostro istinto di sopravvivenza ci trattiene dalle uscite azzardate, ma spesso si trasforma in paura e ci chiude in un egoismo incapace di amare.
Gli slanci di amore veramente gratuito sono pochi, e forse abbiamo bisogno di sperimentare l’amore quello vero, quello che promette fedeltà finché-morte-non-ci-separi per iniziare a capire quanto saremmo in grado di mettere da parte per qualcun’altro. Forse lo capiscono una mamma, un papà, quando darebbero la loro vita per salvare quella del loro bambino malato.
Ci vuole tanto coraggio per dare la vita per qualcuno che possiamo toccare, accarezzare, cullare tra le braccia, chiamare per nome. Mi chiedo cosa sarei disposta a perdere per Dio, finché non lo riconosco, non lo sento, non lo chiamo per nome.
Oggi che la Chiesa ricorda Santo Stefano, primo martire. Oggi che la terra è intrisa del sangue dei cristiani del medio oriente, nel silenzio di molti. Oggi che il mondo ci scoraggia facendo sembrare opprimente ogni promessa e vendendoci l’egoismo come una libertà da conquistare.
Non si può dare la vita per un bene astratto, per un valore generico, non ne saremmo capaci e non ci è richiesto.
Si può dare la vita per Cristo e per il prossimo quando capiamo che non è nostra, che non è tutta qui. Si può dare la vita quando si esce dalla logica del l’egoismo che distrugge e si entra in quella dell’amore che crea. Si può dare la vita quando ci si sente veramente amati e appartenenti a Qualcuno.
E allora rovescio la domanda, perché la logica del Vangelo fa così: mi chiedo quanto sono disposta a vincere. Mi chiedo se desidero davvero mettere la mia vita nelle mani di Dio, scegliere di fare quel piccolo grande passo che potrebbe farmi sperimentare la felicità piena.
Solo così, donando la vita non la perderemo, ma vedremo custoditi tutti gli istanti e i frutti della nostra storia. Chi vorrà tenersi stretta la propria vita, la perderà. Chi saprà donarla fino in fondo, ne guadagnerà la pienezza!