Di Sara Manzardo
Vincent è senza idratazione da 6 giorni, per volontà di un’ideologia di morte che considera indegno di vivere un uomo con #disabilità grave, e gli toglie l’unico supporto di cui ha bisogno, l’acqua e il cibo, condannandolo a una morte terribile.
Leggo il comunicato dei suoi #genitori, che si sono ormai arresi alla sua morte inevitabile, ma che non smettono di amarlo con tutte le forze e di pregare incessantemente per la sua #Vita che sta per iniziare.
Penso a quanta sofferenza stanno vivendo quella mamma e quel papà, nel sentirsi impotenti e schiacciati, di fronte a un figlio che soffre e che si aggrappa disperatamente alla vita, quella vita bella, piena, segnata dalla sofferenza ma anche dall’#amore. Quella vita che è dono di Dio e altri vorrebbero strappargli.
Penso a quanto mi si spezzerebbe il cuore nel vedermi vietare di dare da bere a mio figlio per 6 giorni e più, di ignorare il suo sguardo. Considerandolo indegno di vivere solo perché non riesce a parlare ed esprimere i suoi bisogni.
E penso che ciascuno di noi, oggi, abbia la grande #responsabilità di scegliere sempre la vita, di difenderla, di prendersene cura soprattutto quando è imperfetta, debole, completamente dipendente dagli altri. E di parlarne, perché chi è intorno a noi non si lasci ipnotizzare da quell’ideologia malata che chiama “vegetale” chi è malato, che non considera umano un bambino nel pancione, che cerca di risparmiare eliminando i disabili e gli anziani, che ti fa credere che il tuo valore dipenda da quanto sei in salute, da quanto produci, da quanto sai essere indipendente dagli altri.
Guardando il mio bambino di un mese che dorme beato, sazio e dissetato, l’unica cosa che riesco a fare è affidare lui e ognuno di noi, insieme a Vincent, a quel Dio che sulla #croce, di fronte a sua madre, diceva “ho sete”.
Non perché ci eviti ogni sofferenza, ma perché ci dia la forza di non arrenderci, il coraggio di #combattere per chi amiamo e per ogni uomo e ogni donna che soffrono, la #serenità di vivere ogni difficoltà con la certezza che in ogni momento possiamo scegliere di farci dissetare da Lui.
E di rinascere di nuovo, nonostante le condanne e le sentenze del mondo.
– Sara Manzardo