Gesù è coronato di spine (Mt 27,28-31)
Intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve, re dei Giudei!” E sputandogli addosso, gli tolsero la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.
**Meditazione**
Chi ha studiato la Sindone, dice che la corona di spine era in realtà un casco. Copriva tutta la testa di Gesù, e ogni spina entrava nella carne.
Il male non resta in superficie, ma va in profondità. Lascia segni indelebili e dolorosi, anche quando sembra solo una ferita superficiale.
Gesù coronato di spine, con il suo silenzio disarmante ci ricorda che Dio non si ribella alle nostre spine, al nostro dimenticarci di Lui, al nostro rifiutarlo. E ci insegna ad avere a che fare con quelle spine, con i dolori e le amarezze quotidiane che ciascuno attraversa.
Nessuna lacrima verrà perduta, nessuna sofferenza verrà ignorata. Non si tratta di sopportare in silenzio l’ingiustizia, ma di condividerla con Dio. È lui che colma i nostri vuoti con il suo Amore.
**Preghiera**
Per chi subisce l’ingiustizia.
Per chi ha perso il lavoro.
Perché impariamo ad affidare a Te ogni cosa.
Sostienici, Gesù, con il tuo dolore.
Padre Nostro
10 Ave Maria
Gloria