di don Filippo Gorghetto
“Il regno di Dio è vicino”, ha detto Gesù. Ma…vicino quanto? e a chi? O vicino che sta proprio per arrivare? Manca poco?
E’ vero che sono domande basate su una lettura forse un po’ troppo letterale di quello che ha detto Gesù, però effettivamente Lui l’ha detto quella volta, ma più di tanto -da quella volta- non è cambiato molto. Se non una cosa: che, appunto, Lui è vicino.
E noi, da bravi credenti che alle volte fanno fatica a credere, da bravi fedeli che alle volte dubitiamo, ancora non lo capiamo. Ma Lui, imperterrito, ci è vicino. E’ VICINO, capite???
Cioè, noi chissà dove lo pensiamo, chissà cosa pensiamo di dover fare pur di avvicinarci un po’ a Lui, chissà di che cosa pensiamo dobbiamo privarci per essergli un po’ graditi, chissà che penitenze pensiamo di dover eseguire per non vederlo a distanza. Ancor più in questo tempo di quaresima appena cominciato, tra l’altro.
E non ci rendiamo conto che invece è proprio Lui che è vicino, e a noi non resta che accorgerci di questa vicinanza e…”approfittarne”, e ringraziare che Lui c’è perchè altrimenti saremmo un po’ persi.
Sant’Ireneo lo dice in modo un po’ più spavaldo: “Così è anche del servizio verso Dio: non apporta nulla a Dio, e d’altra parte Dio non ha bisogno del servizio degli uomini; ma a quelli che lo servono e lo seguono egli dà la vita, l’incorruttibilità e la gloria eterna“. Ardito, ma vero!
Ed è talmente vero che Gesù per primo, proprio per farci capire quanto vuole starci vicino, che si mette, al suo livello, per carità, ma nella nostra stessa condizione di prova: “nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano”. Sta, lì, vicino a noi.
E questi nostri giorni di deserto quaresimale possono proprio diventare la possibilità di capire che c’è in tutto quello che facciamo, che possiamo trovarlo lì dove siamo, abbiamo la possibilità di vedere dov’è.
Insomma, a te che stai cercando il senso della tua vita, a te che cerchi Dio nella tua fatica quotidiana, nella tua preghiera, nelle tue solitudini... beh, ecco un piccolo spoiler: Lui non è distante. Lui è proprio lì, dove sei tu.