La Quaresima è il tempo del rinnovamento interiore
La Quaresima è il tempo del rinnovamento interiore
"La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida.”
Se hai piacere puoi lasciare una intenzione di preghiera.
La gioia cristiana non è falsa felicità data dal benessere materiale, ma la certezza che la Vita avrà l’ultima parola. Metti da parte lamentele e malinconie, e vivi nella Gioia per prepararti a testimoniare la speranza della Resurrezione.
Sara Manzardo
Cos'è la quaresima?
È il periodo che precede la Santa Pasqua, per il rito romano inizia il Mercoledì delle Ceneri e finisce il Giovedì Santo con l'inizio del Triduo Pasquale, mentre per il rito ambrosiano inizia con la prima domenica di quaresima.
La Quaresima dura in totale di 46 giorni, ma essendo le sei domeniche giorni festivi in cui non si è tenuti a fare penitenza o digiuno, i giorni effettivi sono 40. Da qui il nome Quaresima, cioè "quaranta giorni".
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Qual è il significato dei 40 giorni?
La Quaresima rimanda ai quaranta giorni che Gesù ha trascorso nel deserto pregando e digiunando, tentato dal diavolo. In realtà, l'Antico Testamento riporta più volte il numero 40 (40 giorni o addirittura 40 anni nel caso dell'esodo verso la Terra Promessa). Il numero 40 indica la pienezza e nella Bibbia è sempre legato a episodi in cui Dio chiede all'uomo una profonda conversione interiore.
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Cosa cambia rispetto il tempo ordinario?
Durante le celebrazioni di tutta la quaresima viene usato il colore viola, che è il colore della conversione e del cammino spirituale, per i paramenti liturgici. Non vengono cantati né il gloria né l'alleluia, per sottolineare la differenza tra il cammino di conversione e la gioia piena della Pasqua.
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Quali sono i pilastri della Quaresima?
Il digiuno, la preghiera e la carità. Sono tre indicazioni che hanno origine nella tradizione ebraica e vengono date da Gesù stesso nel Vangelo. La Quaresima inzia proprio con l'invito a pregare, digiunare e compiere atti di carità, non per ricercare l'approvazione o gli applausi degli altri, ma per avvicinarsi a Dio e crescere nella fede e nell'amore verso gli altri.
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Qual è la differenza tra digiuno e astinenza?
Il digiuno è la rinuncia, secondo la Chiesa, a consumare cibo per tutta la giornata, al di fuori di un pasto principale. Sono esentati da questo digiuno i bambini, gli anziani, le donne in attesa o in allattamento e chi fa lavori pesanti dal punto di vista fisico e mentale o è sotto stress emotivo. L'astinenza, invece, prevede di rinunciare al consumo di carni. In Quaresima è di precetto il digiuno solo in due giorni, il mercoledì delle ceneri e il Venerdì Santo, mentre l'astinenza dalle carni è prevista per tutti i venerdì.
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Planning/diario Quaresimale
Per ciascuna settimana troverai una riflessione legata al vangelo della domenica, uno spazio per scrivere il digiuno che hai scelto, uno spazio con l'opera di carità o l'impegno da portare a termine durante la settimana e uno spazio per segnare le intenzioni di preghiera.
Ogni giorno puoi segnare sul planning gli obiettivi da raggiungere oppure usare lo spazio come diario, scrivendoci un versetto della Bibbia o del vangelo del giorno, una frase che ti ha colpito, un motivo per cui dire grazie, una preghiera che viene dal cuore.