di Mimmo Armiento
Le parole implicano ciò che “promettono”.
Se dici che “un sogno ti vive dentro”, se dici che “ti senti unico” o “tu sei di un valore assoluto”, che “hai una mission” o un talento o anche solo “auguri”, “spero” ecc… queste parole implicano che:
– il sogno ti precede e Qualcuno ti chiede di realizzarlo;
– che un talento ti è dato e ti chiede di sposarlo (ti rende re-sponsa-bile);
– che unico lo sei per qualcuno in assoluto;
– che assoluto lo sei perché attratto da Qualcuno che ti scioglie da ogni altro legame che ti renderebbe dipendente (parte di);
– che una Provvidenza ti venga incontro…
Evangelizzare non è dire una parola diversa, non è dire una parola in più.
Evangelizzare è non tradire le parole!
È aiutare a riconoscere che tutte le parole che ci danno vita implicano “la” Parola! E che solo quella Parola ne dà senso e ne realizza il compimento.
“Parlami Signore, perché se tu non mi parli io sono come chi scende nella tomba”. “Signore da chi andremo? Solo tu hai parole di Vita”. Parlami Signore e sulla tua Parola, getterò la rete delle mie. Perché senza di te le mie parole non afferrano nulla.
“Io sono un uomo dalle labbra impure e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito. Allora uno dei serafini mi toccò la bocca ecc… e poi udii la voce del Signore che mi disse: “chi manderò? ECCOMI MANDA ME!”
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