Di Don Filippo Gorghetto SDB
Vi siete mai chiesti se uno passasse per strada e vi chiedesse: “Ma Gesù è venuto a portare la pace sulla terra?”, quale sarebbe la vostra risposta??? “SI”, perentorio, ovviamente!
Invece Gesù ha risposto in modo diverso. Ha rotto gli schemi, ha scosso le certezze, ha messo in dubbio le nostre sicurezze.
“Ha rovesciato i potenti dai troni”, vangelo dell’Assunta docet (e che se fosse la scena di un film, sarebbe comica, provate ad immaginarla!).
E se ci pensiamo, è proprio cosi: quando Gesù entra nella nostra vita la cambia, sul serio.
La cambia nel cuore, la cambia in profondità, non nell’apparenza.
La cambia a tal punto che anche i vicini (i parenti) possono prendersela. “Si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.
Dopotutto, quando tieni lo sguardo fisso su Gesù (“colui che dà origine alla fede e la porta a compimento”, scusate se è poco), non guardi più tante altre cose perché non riempiono la vita come la riempie Gesù, e quindi queste “tante altre cose” potrebbero prendersela un po’.
Però, è normale. Lo ha detto anche Giovanni Paolo II ai giovani a Roma nel 2000: “è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso“. Parole da pelle d’oca. Credo sia l’invito di Gesù: per una vita piena, niente compromessi.
E per dirla con la lettera agli Ebrei: buona corsa con perseveranza!