Mentre Zaccaria si trova a tu per tu con Dio nel tempio, mentre offre con l'incenso le preghiere e le suppliche di un intero popolo, gli appare un angelo.
Zaccaria contiene il verbo Zachar, ricordare, e Ya, che indica Dio. Significa "Dio si è ricordato" o "memoria di Dio". Dio si ricorda delle nostre preghiere, dei nostri desideri, dei sogni che ormai abbiamo chiuso nel cassetto. Si ricorda di Zaccaria e di sua moglie Elisabetta, si ricorda del dolore e della rassegnazione alla loro sterilità.
Dio si ricorda e manda un angelo a dare a Zaccaria la notizia di un figlio che aprirà la strada alla salvezza. E Zaccaria che non ci crede, rimane muto.
Forse non per punizione, ma perché di fronte al mistero occorre stare in silenzio, lasciar fare a Dio, non sprecare parole nei "perché", ma piuttosto accorgersi che quel dono è "per te". E dire Grazie.
Quando Zaccaria riacquista la voce, dopo la nascita di Giovanni, la prima cosa che fa è benedire Dio.
Oggi inizia la giornata con il Cantico di Zaccaria, una preghiera bellissima che ogni mattina chiude la preghiera delle lodi.
Scegli la frase o la parola che più ti colpisce e falla risuonare nel cuore durante tutta questa giornata.
Benedetto il Signore, Dio di Israele,*
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente*
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso*
per bocca dei suoi santi profeti di un tempo:
salvezza dai nostri nemici*
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri*
e si è ricordato della sua Santa Alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,*
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia*
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo,*
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza*
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,*
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre*
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi*
sulla via della pace