Passerà alla storia come il Re sapiente, Salomone.
Il figlio di Davide e Betsabea, appena diventa re, chiede a Dio un solo dono: la sapienza per governare il suo popolo.
E dire che Dio gli aveva domandato: "Chiedimi quello che vuoi!". Chi di fronte a quella domanda non tratterebbe Dio come il genio della lampada?
Ma Salomone lo sa, la sapienza non si acquista attraverso titoli di studio, non è sinonimo di istruzione, non è prerogativa dei filosofi. È un dono, che possiamo e dobbiamo chiedere tutti.
È la capacità di utilizzare la ragione per comprendere con il cuore, per leggere i segni della vita, per saper scegliere ciò che è bene e ciò che è male guardando tutto attraverso gli occhi di Dio.
Nella Bibbia, la sapienza è di chi ha interiorizzato la Legge di Dio fino a viverla nelle proprie scelte piccole e grandi. E Salmone sa che per poter governare bene ciò che gli è stato affidato, deve prima saper governare se stesso, fare ordine nella propria vita, imparare a scegliere con la libertà dei figli di Dio.
La sapienza è quella marcia in più che fa la differenza tra una scelta dettata dall'egoismo e una scelta guidata dalla carità che tutto comprende (cfr 1Cor13).
Oggi, fai attenzione a ciò che scegli. Chiedi allo Spirito Santo il dono della sapienza per poter governare la tua vita e il tuo essere in relazione con gli altri. Non domandarti "che male c'è?", ma prova invece a chiederti "che bene c'è? Dov'è il bene in ciò che sto per dire, fare, scegliere?"
Se vuoi, annota le tue piccole e grandi scelte (anche gli insulti al traffico) sul blocco note del telefono e a fine giornata, quando dirai il tuo grazie a Dio, dacci un'occhiata e guarda se c'è qualcosa che potevi scegliere meglio per vivere da figlio della Luce.