Se penso a Davide, mi viene in mente quel tipo di persona che vive di grandi slanci e poi cade rovinosamente a terra. Il giovane valoroso che uccide Golia e che conquista Gerusalemme, lo stesso che poi manderà Uria a morire in prima linea dopo essere andato a letto con sua moglie.
Davide è un po' la fotografia di ogni credente: cantiamo inni meravigliosi a Dio, balliamo di gioia per lui, e poi in un colpo solo buttiamo tutto all'aria. Per seguire un istinto, per gonfiare il nostro ego, per rovinare la felicità di chi ci ostacola... Ciascuno ha il suo.
Però, proprio lui passerà alla storia come il grande Re, e dalla sua discendenza nascerà il Messia. Perché Davide ha sempre il coraggio e la faccia tosta di tornare da Dio: sa che, nonostante i suoi errori, Dio non lo molla, non lo lascia affogare, non lo abbandona al Nemico, ma lo riscatta e gli dà sempre la possibilità di riprovarci.
Prepararsi al Natale, prepararsi alla festa, significa prima di tutto preparare il cuore a festeggiare liberandosi dai pesi, dall'aria viziata, dal senso di colpa che impedisce all'anima di gioire ed essere nella pace.
Se non l'hai già fatto, oggi trova il tempo per andare a confessarti oppure programma una confessione prima di Natale, iniziando a fare un buon esame di coscienza. E, se trovi il modo, fai un atto di carità: un gesto d'amore può cancellare tante colpe.