Terza domenica, domenica "gaudete". Gioisci Gerusalemme, dice il profeta Sofonia, perché Dio ti ama e ti vuole salvare dalla desolazione in cui sei finita. 

Dio non è un distributore automatico di amore né, semplicemente, colui che l'amore l'ha inventato. Dio è Amore.

Sofonia ne parla come se stesse descrivendo un ragazzo innamorato:
"Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia". 

Non è questo, in fondo, l'amore che ciascuno di noi sogna, l'amore di due sposi che si sono scelti per la vita?

Gioire per l'altro e con l'altro, perché nella tua gioia c'è anche la mia gioia.
Rinnovarsi l'un l'altro nell'amore, perché l'Amore che doniamo è ciò che tiene in vita la nostra relazione. Esultare con grida di gioia, perché la gioia non te la tieni dentro quando ami e ti senti amato. 

Dio invece ti ama proprio così, anche se le nostre relazioni d'amore a volte sono traballanti, imperfette, egoistiche, malate, distanti da questa descrizione.
L'amore è vero amore quando ama "come un sogno, non come un bisogno" (Mimmo Armiento). E noi possiamo sperimentarlo, gustarlo, donarlo, solo quando ci riconosciamo salvati e sognati sa sempre, solo quando ci sentiamo amati in questo modo.

"Noi amiamo perché Lui ci ha amati per primo".