"Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità". (J.K. Rowling)
La storia del Natale inizia, in realtà, con un annuncio di gravidanza. Ma non quello di Maria, perché prima ce n'è un altro. Elisabetta, la sterile, una donna in là con gli anni, incapace di avere figli. E la Bibbia è piena di sorprese così: gente apparentemente inadeguata per ciò che è chiamata a fare, che però fa cose incredibili scegliendo di fidarsi di Dio.
Quante cose ci neghiamo, pensando di non esserne all'altezza. Quanta felicità lasciamo per strada, pensando di non avere abbastanza motivi per sorridere. Ma la felicità non è una cosa che devo per forza meritarmela facendo qualcosa, ma posso sceglierla ogni giorno. Anche quando è più difficile.
Non hai bisogno di "essere bravo" in qualcosa. Non hai bisogno di sentirti capace, perché l'unica capacità di cui hai bisogno è quella di poter scegliere, e Dio te l'ha messa nel cuore. E così ogni giorno puoi accogliere il bene, contenerlo in te, portarlo nella tua vita e nella vita di chi incontri.
Pensa al tuo più grande difetto, o a quello che ti frena dall'essere felice (ad esempio "se fossi più estroverso/intraprendente/ricco, allora...").
Poi guardati allo specchio, e fatti un sorriso dicendoti questo: "Tu vai bene così. Oggi puoi scegliere la felicità!"