«Pensandoci bene, apparteniamo anche noi alla medesima storia, che continua attraverso i secoli! Non hanno dunque una fine i grandi racconti?».

«No, non terminano mai i racconti», disse Frodo. «Sono i personaggi che vengono e se ne vanno, quando è terminata la loro parte. La nostra finirà più tardi... o fra breve».

(J.R.R. Tolkien)

Il fatto che Dio abbia scelto di avere una famiglia, e quindi dei parenti e addirittura degli antenati, mi sconvolge non poco. Non è solo entrato nel mondo, ma è entrato nella Storia, e in una specifica storia fatta di radici, di passato, di tradizioni, di nomi.

Siamo di passaggio su questa terra, ma i nostri nomi sono scritti in Cielo. Più dei registri storici, più dei censimenti, più delle testimonianze umane, la nostra storia è nel cuore di Dio.

E Lui sceglie, custodisce, dà senso a ciò che siamo, a ciò che viviamo. La Genealogia di Gesù è piena di santi e peccatori, di re e di vedove, di gente raccomandabile e gente un po' strana. Tutti, però, hanno posto nella trama del racconto. Ciascuno è protagonista inconsapevole della storia della Salvezza.