Elia scappa nel deserto, come gli ordina il Signore, e si nutre con il cibo che gli viene portato dai corvi. Si rifugia in un luogo deserto perché il suo popolo ha rinnegato Dio, è caduto nell'infedeltà e nell'idolatria. Non c'è più terreno fertile per la Parola di Dio, i cuori sono aridi e spenti.
Il profeta nell'Antico Testamento è la voce di Dio. Ci sono momenti, nella storia della Salvezza, in cui Dio si nasconde, non fa più sentire la sua voce. Ma forse siamo noi che, frastornati da altri idoli, fatichiamo a sentirlo.
In ebraico, parola e deserto hanno la stessa radice. Sarà perché anche quando Dio sembra scomparire, in realtà è solo nel silenzio del deserto, pronto a parlare ad ogni uomo che verrà a cercarlo.
Il deserto è il luogo della penitenza, della purificazione, il luogo in cui ci si mette in ascolto e si prepara il cuore.
Oggi entra nel deserto: spegni il telefono e tutti gli schermi per almeno 10 minuti e mettiti in ascolto della voce di Dio. Puoi leggere il Vangelo del giorno o pregare per ciò che ti sta a cuore.